Meglio l’e-book o il libro cartaceo?
- comprensivocalo
- 15 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min
L’innovazione tecnologica ha completamente cambiato le nostre vite, il nostro modo di fare e il nostro modo di essere. Ognuno di noi possiede un portatile, uno smartphone o un tablet che facilitano la nostra vita ma allo stesso tempo cambiano le nostre abitudini. Una di queste può riguardare la lettura. Un tempo questa avveniva esclusivamente sui libri cartacei oggi invece è nata l’opportunità di leggere libri in un formato digitale. Dal papiro ai supporti elettronici possano duemila anni di storia del libro che, secondo me, non possono scomparire nel nulla poiché i supporti elettronici diventano rapidamente obsoleti e sempre meno efficienti, mentre il formato cartaceo sopravvive ormai da ben cinque secoli. Personalmente credo che il libro cartaceo non verrà mai sostituito da quello elettronico. Credo che siano destinati ad un pubblico diverso, i tradizionalisti che leggono libri cartacei e gli innovatori che restano affascinati dai vantaggi dei libri digitali. Certo, il libro cartaceo crea un contatto fisico con il lettore e genera sensazioni introvabili in quello in formato digitale che lo si immagina come qualcosa di chiuso e freddo. Gli e-book sono sicuramente più economici e facilmente reperibili. Si possono leggere ovunque, su qualsiasi dispositivo che legga il formato e-pub, sono facili da trasportare con sé essendo contenuti in dispositivi leggeri, possono contenere un’intera biblioteca, ma non hanno tutte le caratteristiche più belle dei libri, non permettono di sfogliare le pagine, di sentirne il profumo, di accarezzarne la copertina. Non hanno nessun valore sentimentale: di solito nei libri si lasciano i propri ricordi, spesso un pezzo di se stessi rimane imprigionato nelle pagine di un libro, pagine che vengono segnate da appunti a matita, da lacrime e dal tempo stesso che passa, da emozioni forti o ricordi del momento, ma questo con un libro digitale non può avvenire, o meglio, può avvenire solo in parte, ed è triste, molto triste. Il bello dei libri cartacei è proprio il fatto che possono essere vissuti in ogni loro singola parte. Dalla copertina che verrà guardata mille volte e avrà il compito di far innamorare a prima vista il lettore, fino alle pagine che compongono il libro, perché verranno segnate da ogni singola emozione che attraversa il lettore. Inoltre l’e-book difficilmente può essere prestato poiché resta legato all’account di chi ha acquistato il libro mentre con il libro cartaceo la cultura può girare dall’adulto al ragazzo, da un padre ad un figlio, da un amico ad un’amica. Sono tantissimi gli adolescenti che amano leggere sugli e-book sostenendo che sono la versione migliorata dei libri. Io, contrariamente a questa maggioranza, continuerò sempre a sostenere i libri cartacei, perché il loro valore è ineguagliabile ed è irrinunciabile il contatto con esso, il suo profumo di inchiostro, il suo valore affettivo. Mi auguro che il tempo e il progresso tecnologico preservino il libro nel suo essere materiale.
Fabio Sozio – classe 3^B

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